venerdì 14 settembre 2007

traffico e abuso di sostanze stupefacenti

Il traffico e l'abuso di sostanze stupefacenti, soprattutto fra i giovani, è un problema che affrontiamo con estrema attenzione. Gli ottimi dati sui fermi, gli arresti ed i sequestri di questa estate, da parte delle forze dell'ordine, confermano quanto di buono si fatto per garantire la legalità sul territorio capitolino. Questo, in concertazione con tutte le parti interessate, ci sprona a continuare su questa strada, lavorando su un piano di azioni armonizzate volte a conciliare sia la sicurezza che la salute.
Comunque la parola d'ordine non sarà repressione ma prevenzione, con un approccio multiculturale; giacché sono necessarie osservazioni su aree diversificate che insieme afferiscono al sistema della domanda e dell'offerta.
Lo scopo è quello di individuare tecniche per annullare l'offerta e per ridurre sempre più la domanda. Infine, reputiamo di fondamentale importanza l'attuazione ed il rispetto di tutti i protocolli di collaborazione, come ad esempio fra la Regione ed il SILB, per garantire e tutelare la sicurezza di ogni cittadino in ogni momento ed in ogni contesto.

Sicurezza a Roma

Gli esponenti dell'opposizione dipingono un quadro della sicurezza a Roma, assolutamente inesatto e, peggio ancora, contaminato dell'astio per gli ottimi risultati che l'amministrazione di centrosinistra ha prodotto e continua a produrre. Un'avversione corroborata evidentemente dalla cocente delusione e il prolungato scoramento per le tante iniziative sbandierate dal governo Berlusconi e mai attuate. Una fra tutte, il fantomatico poliziotto di quartiere, che è stata un'idea, esclusivamente per propaganda politica, rimasta di fatto su carta. Al contrario, è doveroso ricordare a chi avvelena il dibattito politico con sterili attacchi, che Roma ha saputo sopravvivere in maniera egregia agli sciagurati anni di legislatura del centrodestra. Periodi nefasti nei quali abbiamo dovuto subire gli ingenti tagli ai finanziamenti per Roma Capitale, da parte di un governo gaglioffo perennemente messo sotto scacco dal movimento leghista