giovedì 20 dicembre 2007

Popper un farmaco vasodilatatore che provoca euforia e stordimento

La presidenza del consiglio dei ministri tramite la rete europea dell'Early Warning System sulle sostanze stupefacenti ha lanciato un allarme sulle nuove tendenze delle assunzioni, che abbiamo rilevato anche nella capitale. Nelle ultime settimane sono stati segnalati dai pronto soccorso dei casi di intossicazione acuta da popper un farmaco vasodilatatore che provoca euforia e stordimento, e addirittura da comuni spray dust-cleaner. Sostanze che sembrano assai in voga negli ambienti insospettabili di minorenni socialmente ben inseriti. Il popper, le sostanze etniche e gli altri inalanti non essendo censite nella tabella ufficiale degli stupefacenti sono purtroppo legali e di facile reperimento sia su internet che negli smartshops. Si tratta di campanelli d'allarme che non possiamo ignorare perché suggeriscono un'evoluzione dei trends e ci possono aiutare a inquadrare in tempo i pericoli futuri per la sicurezza dei nostri ragazzi. Si tratta ancora di consumi di nicchia se paragonati ai volumi della cocaina, ma che possono crescere indisturbati soprattutto nella popolazione giovanile. Riteniamo quindi doveroso amplificare questo segnale di allerta, in particolare verso il legislatore, dal momento che il livello di attenzione è ancora troppo basso. Ad affermarlo in una nota è il Presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Roma, On. Mauro De Bosi.

 

Da una ricerca presentata oggi alla LUMSA

Da una ricerca presentata oggi alla LUMSA emerge che Roma offre un elevato livello di qualità per servizi dedicati alla sicurezza urbana ed assolutamente in linea con gli standard delle grandi capitali europee. Però i rischi e le paure nascono nel nostro paese e nella nostra città, dall'imprevedibilità della stessa società di mercato, dalla obsolescenza delle conoscenze, e sono amplificati dall'indebolimento dei legami di solidarietà e degli strumenti di protezione posti in essere fino a anni recenti. Il problema, enucleato dal rapporto della Prof.ssa Mignella Calvosa, è la domanda di sicurezza che ha assunto una generalizzazione ed una estensione che non la lega più solo ai singoli contesti. Nello studio si evidenzia che la percezione di insicurezza è diffusa e crescente e non sembra riferirsi a situazioni di maggiore o minor rischio. Questo sentimento si è radicato in modo preoccupante nella coscienza collettiva che, in virtù dell'enfasi posta su questo tema dai media, si trasforma in desiderio di repressione anche cruenta nei confronti della criminalità e della diversità. La popolazione è orientata dall'informazione che troppe volte fomenta sentimenti di allarme, ostilità, paura. Ciò contribuisce alla costruzione del pericolo come esito della eterogeneità e diversità culturale, etnica ed economica che alimenta a sua volta il dibattito politico. I nuovi scenari ci impongono, dunque, nuove modalità di prevenzione in riferimento alle diverse figure sociali presenti nelle città. In questo quadro di riferimento, l'amministrazione si adopera per garantire ai cittadini una vivibilità e una serenità nella quotidianità tramite programmi, attività, risultati ottenuti e l'informazione su di essi.

mercoledì 12 dicembre 2007

Prodotti made in China

La tutela della legalità e della salute dei cittadini prevede azioni concrete e pianificate. Riteniamo, dunque, doverosa la vigilanza sui pericoli per alcuni prodotti made in China, commercializzati sul territorio capitolino. Un serio problema che non sottovalutiamo, esploso con gli scandali per le importazioni contraffatte, contaminate o contenenti ingredienti tossici. E' opportuno ricordare che l'Italia recepisce l'allarme lanciato dalla commissione europea che ha denunciato le inadempienze in materia delle autorità cinesi. In base ad un accordo del gennaio 2006 il governo della Repubblica Popolare si era impegnato a fornire ogni tre mesi un report dettagliato, soprattutto sui controlli. Il documento avrebbe dovuto informare sulle azioni intraprese da Pechino per rispondere alle segnalazioni di irregolarità provenienti dall'UE. Da Bruxelles, invece, sono arrivati segnali che la promessa è stata disattesa. Nel corso del 2006, solo a Roma, sono stati identificati circa 20 prodotti pericolosi, non conformi alle normative europee, provenienti dal paese asiatico. Dopo il dentifricio all'anticongelante e i giocattoli al piombo, oggi un nuovo allarme arriva per gli indumenti. Nel 2006 il 22,4% dell'abbigliamento utilizzato in Italia proveniva direttamente dalla Cina, mentre i prodotti tessili coprivano 19% del mercato nazionale. Secondo le analisi effettuate nei mesi scorsi dall'Istituto Superiore di Sanità e dai Nas i tessuti importati risultano impregnati di formaldeide una sostanza conservante, battericida ed altamente cancerogena. I livelli accertati sono 900 volte maggiori di quelli consentiti dall'Organizzazione mondiale della sanità. Ad affermarlo in una nota è il Presidente della Commissione sicurezza del Comune di Roma, On. Mauro De Bosi.



mercoledì 5 dicembre 2007

REQUISIZIONE DI POLVERE PIRICA FUORI LEGGE

Come ogni anno, con l’appropinquarsi delle festività natalizie, le forze dell’ordine sono impegnate nella requisizione di polvere pirica fuori legge. Oggi registriamo il primo maxi sequestro di prodotti illegali, da parte della Guardia di Finanza di Roma a danno di un gruppo di cinesi. Gli asiatici a disprezzo delle più banali norme di sicurezza avevano stipato 6 tonnellate di merce, in un magazzino adiacente ad un centro abitato in zona Prenestino. Un errore, una scintilla e magari avremmo vissuto una tragedia, se non fossero intervenuti stamattina gli uomini del colonnello Zafarana. E’ doveroso ricordare che i botti illegali, a cui i fabbricanti affibbiano nomi stravaganti per stuzzicare la curiosità degli acquirenti, ogni anno mietono numerose vittime. La merce di dubbia provenienza, che all’apparenza può sembrare innocua, si rivela in numerosi casi assai pericolosa. Gli incidenti più gravi derivano, quasi sempre, dalla mancata adozione delle misure di sicurezza imposte dalla legge e dalle precauzioni suggerite dal buon senso. Dal punto di vista statistico i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni sono i più colpiti dalle esplosioni e gli organi più interessati sono gli arti e la testa. Spesso sono proprio i più giovani che, maneggiando i fuochi in modo spavaldo, si meravigliano dei danni che questi ordigni possono provocare. Suggeriamo pertanto ai genitori di far comprendere ai loro figli che non è una questione di audacia ma esclusivamente di sicurezza. Sulla questione anche l’OMS e l’Istituto Superiore di Sanità lanciano in questi giorni un avvertimento, che noi riprendiamo. Il fumo denso dei fuochi d'artificio è composto prevalentemente da polveri fini tossiche, le PM10, che diventano pericolose non solo per chi soffre già di disturbi ma anche per le persone sane. Quando si bruciano dei giuochi pirici, con l'esplosione si libera una pericolosa miscela di sostanze. Nella combustione avvengono reazioni chimiche tra le molecole mescolate che trasformano le materie originarie in nuove composizioni assolutamente velenose per l’organismo.

venerdì 9 novembre 2007

La caccia alle streghe che ha infuocato i secoli dell'età moderna, sembra essere ritornata incredibilmente attuale

“La caccia alle streghe che ha infuocato i secoli dell'età moderna, sembra essere ritornata incredibilmente attuale. Il malleus maleficarum che anticamente nelle confessioni forzose era il demonio, oggi si impersonifica nei volti dai lineamenti esotici ed indossa indumenti un poco sgualciti e demodé. Alcuni esponenti dell’opposizione, alimentando esageratamente il clima di sospetto e paura come hai tempi di Torquemada, si sono resi colpevoli di un grave atto d’irresponsabilità sia politica che etica. Perché meravigliarsi adesso delle esternazioni dello Iannone? Esse sono assolutamente in linea con i dictat che certi schieramenti politici promuovono, inquietudine e violenza. Guardando invece alla concretezza. Siamo soddisfatti che Prodi, ricevendo il premier romeno Tariceanu, abbia mitigato talune posizioni. Il presidente del consiglio ha dato un energico impulso all’UE affinché fornisca in brevissimo tempo delle risposte concrete al fenomeno del nomadismo; l’onda xenofoba che purtroppo si è palesata in questi ultimi giorni richiedeva una presa di posizione forte. Come il tragico fatto di Perugia dimostra, la violenza non ha colore e nazionalità. Riteniamo, dunque, inutili le espulsione di massa, che sanno tanto di deportazione nazista. La Romania è un paese di grande cultura che noi dobbiamo considerare assolutamente come amico. Da esso proviene tanta brava gente che si è perfettamente integrata nel nostro tessuto sociale e che coopera quotidianamente allo sviluppo del nostro paese”. Ad affermarlo in una nota è l’On. Mauro De Bosi, Presidente della Commissione Sicurezza Urbana del Comune di Roma.

venerdì 12 ottobre 2007

COMMISSIONE SICUREZZA DEL COMUNE DI ROMA

Si sono appena conclusi i lavori della Commissione Sicurezza del Comune di Roma, ove si è dibattuto assieme ai cittadini, alle associazioni di categoria ed ai comitati di quartiere, sulla Sicurezza nel Municipio XIII. Il litorale e le aree ad esso adiacenti sono un territorio complesso da amministrare, sia per la loro ampiezza, sia per la loro distanza del centro, che per la forte espansione urbanistica esplosa negli ultimi anni. Abbiamo raccolto le istanze dei residenti che auspicano, vista la mozione n.12 approvata dal Consiglio Comunale il 15/02/07, una maggiore presenza delle forze dell’ordine a salvaguardia della legalità, anche in virtù della presenza di alcuni insediamenti abusivi specialmente nella pineta di Castel Fusano. Ci impegniamo, quindi, a richiedere formalmente al Sindaco, all’Assessore alla Sicurezza ed all’Assessore al Bilancio, il potenziamento delle unità di Polizia Municipale e il trasferimento di maggiori risorse economiche al fine di ampliare gli interventi a tutela della sicurezza nel XIII Municipio”. E’ doveroso informare i professionisti della comunicazione presenti stamane che, nell’assoluto rispetto della loro attività, è stata presa all’unanimità dai membri della commissione, la decisione di svolgere l’incontro a porte chiuse in base all’art. 91 - 1° comma del vigente Regolamento del Consiglio Comunale

venerdì 14 settembre 2007

traffico e abuso di sostanze stupefacenti

Il traffico e l'abuso di sostanze stupefacenti, soprattutto fra i giovani, è un problema che affrontiamo con estrema attenzione. Gli ottimi dati sui fermi, gli arresti ed i sequestri di questa estate, da parte delle forze dell'ordine, confermano quanto di buono si fatto per garantire la legalità sul territorio capitolino. Questo, in concertazione con tutte le parti interessate, ci sprona a continuare su questa strada, lavorando su un piano di azioni armonizzate volte a conciliare sia la sicurezza che la salute.
Comunque la parola d'ordine non sarà repressione ma prevenzione, con un approccio multiculturale; giacché sono necessarie osservazioni su aree diversificate che insieme afferiscono al sistema della domanda e dell'offerta.
Lo scopo è quello di individuare tecniche per annullare l'offerta e per ridurre sempre più la domanda. Infine, reputiamo di fondamentale importanza l'attuazione ed il rispetto di tutti i protocolli di collaborazione, come ad esempio fra la Regione ed il SILB, per garantire e tutelare la sicurezza di ogni cittadino in ogni momento ed in ogni contesto.

Sicurezza a Roma

Gli esponenti dell'opposizione dipingono un quadro della sicurezza a Roma, assolutamente inesatto e, peggio ancora, contaminato dell'astio per gli ottimi risultati che l'amministrazione di centrosinistra ha prodotto e continua a produrre. Un'avversione corroborata evidentemente dalla cocente delusione e il prolungato scoramento per le tante iniziative sbandierate dal governo Berlusconi e mai attuate. Una fra tutte, il fantomatico poliziotto di quartiere, che è stata un'idea, esclusivamente per propaganda politica, rimasta di fatto su carta. Al contrario, è doveroso ricordare a chi avvelena il dibattito politico con sterili attacchi, che Roma ha saputo sopravvivere in maniera egregia agli sciagurati anni di legislatura del centrodestra. Periodi nefasti nei quali abbiamo dovuto subire gli ingenti tagli ai finanziamenti per Roma Capitale, da parte di un governo gaglioffo perennemente messo sotto scacco dal movimento leghista

martedì 12 giugno 2007

PD, NASCE COMITATO PROMOTORE ROMA: "DENTRO MOLTI GIOVANI E DONNE"

"E' stato costituito a Roma il Comitato promotore per il Partito Democratico che lavorerà nella Capitale per arrivare all'appuntamento della Costituente del 14 ottobre. Formato da 50 componenti, rappresenta le tante anime che si riconoscono nel progetto del Partito Democratico ed è caratterizzato da un'alta rappresentanza femminile (il 50%) e da una forte presenza dei giovani (età media intorno ai 40 anni)".
Lo rende noto un comunicato della Federazione Ds di Roma.
"Del Comitato promotore - si legge nella nota - oltre ai segretari cittadini di Ds e Dl, Mario Ciarla e Riccardo Milana, fanno parte, tra gli altri, Andrea Baldini, segretario della Sinistra Giovanile, Rita Besson, docente di economia e organizzazione aziendale, Salvatore Codispoti, presidente Unione Borgate, Mauro De Bosi, responsabile romano dell'Italia di Mezzo, Luigina Di Liegro, vicepresidente Fondazione don Di Liegro, Andrea Di Palma, presidente Adiconsum, Alberto Giustini, presidente Arci, Francesca Lavini, lavoratrice call center, Claudio Mannarino, consigliere municipale dei Moderati per Veltroni, Maria Grazia Passuello, presidente Solidea, Angelo Rughetti, segretario generale Anci, Michele Samogia, presidente Kanimambo e Roberto Tavani, coordinatore consiglieri municipali Lista civica. Parallelamente al varo del Comitato sarà aperta, in via Bergamo 43, la Casa dei Democratici, punto d'incontro per tutti coloro che nella Capitale vorranno collaborare alla costituzione della nuova formazione politica.
Attivo anche il sito internet (http://www.casadeidemocratici.it) attraverso il quale è possibile aderire all'appello dei promotori, essere aggiornati sulle iniziative in città e dare il proprio
contributo. I membri del Comitato sono: Agostini Roberta,
Alfonsi Sabrina, Baldini Andrea, Barone Luca, Besson Rita,
Bianchi Alessandra, Calisse Clelia, Cascioli Sonia, Ciarla
Mario, Cocuzzoli Vittorio, Codispoti Salvatore, Colletta
Patrizia, Colosi Federico, Costantini Matteo, D'Ausilio
Francesco, De Bosi Mauro, De Gasperis Luigia, De Giusti
Antonella, De Stasio Bernardo, Desideri Federica, Di Battista
Chiara, Di Liegro Luigina, Di Marco Sabina, Di Palma Andrea, Di
Santo Duilio, Gabrielli Anna Maria, Giustini Alberto, Latino
Piero, Lavini Francesca, Leoncini Francesca, Lepore Giovanna,
Lodici Claudio, Mannarino Claudio, Mariano Renato, Marino
Benedetta, Milana Riccardo, Orazi Daniela, Paparo Silvia,
Passuello Maria Grazia, Pavone Laura, Petrocelli Enrico, Prisco
Franca, Ranieri Alessandro, Rughetti Angelo, Samogia Michele,
Santi Eleonora, Scapicchio Piero, Silvi Simone, Tavani Roberto,
Visentin Serena".

CRIMINALITÀ, DE BOSI:DA POLIZIA STRADALE INFERTO DURO COLPO

"Guardiamo con soddisfazione l'operazione della polizia stradale del Lazio, che ha sgominato una pericolosissima organizzazione criminale di italiani, rom e
marocchini che da tempo maramaldeggiava a suon di sequestri di persona a scopo di rapina, di furti e ricettazione sul nostro territorio. E' sicuramente un duro colpo inferto alla criminalità, che dimostra ancora una volta la professionalità nei processi investigativi e l'efficacia dei risultati delle
forze dell'ordine, che ogni giorno tutelano e garantiscono la sicurezza e la serenità dei cittadini". Lo afferma in una nota Mauro De Bosi (Idv), presidente della commissione Sicurezza Urbana del Comune di Roma.
"Sempre in tema sicurezza - aggiunge - in funzione del pacchetto antiprostituzione, è doveroso plaudire anche il lavoro svolto dal IV gruppo di polizia municipale che, dal mese di aprile, sta intervenendo ciclicamente sulla via Salaria e nei contesti limitrofi. I serrati controlli, le contravvenzioni elevate e la distribuzione di materiale informativo, sono processi che non criminalizzano la prostituzione o i clienti, ma sono mirati per salvaguardare gli automobilisti, le donne ed i residenti".

giovedì 7 giugno 2007

VIGILE FERITO, DE BOSI: RIFLETTERE SU GRAVE ATTO VIOLENZA

"Il preoccupante episodio di ieri sera in via San Damaso rievoca, nella dinamica, il ferimento di suor Piera quando fu bersaglio di un cecchino nel maggio del 2001 su una salita di Trastevere o peggio ancora l'omicidio di Marta Russo all'università". È quanto dichiara in una nota Mauro De Bosi (Idv), presidente della commissione Sicurezza urbana del Comune di Roma. "Per fortuna oggi non piangiamo la morte di nessuno - aggiunge - ma questo è un gravissimo atto di violenza e di insicurezza percepita nei confronti di un tutore della legge che impone una seria riflessione. Sappiamo che gli inquirenti sono già a lavoro per consegnare alla giustizia il responsabile di questo folle gesto. Faccio i migliori auguri di pronta guarigione all'agente di polizia municipale ferito".

FESTA CARABINIERI, DE BOSI: ARMA ACCOMPAGNA VITA DI TUTTI NOI

"Nel giorno del 193° anniversariodella fondazione, esprimiamo la nostra più sincera vicinanza all'Arma dei Carabinieri, da sempre impegnata in stretta
collaborazione con le altre forze dell'ordine a favore della tutela della sicurezza e della legalità sul territorio nazionale ed urbano. L'apprezzamento che manifestiamo nei confronti dei carabinieri è il riconoscimento della fiducia nostra e di tutta la popolazione per le innumerevoli attività che le Forze
dell'Ordine intraprendono quotidianamente.
Nel contesto capitolino, ciò si traduce da tempo immemorabile, in una
maggiore sicurezza e in una garanzia di convivenza pacifica.
Grazie dunque ai tanti carabinieri che trecentosessantacinque giorni l'anno, in silenzio, accompagnano le vite di tutti noi con dedizione ed impegno". Lo ha detto, in una nota, Mauro De Bosi, presidente della commissione Sicurezza urbana del Comunedi Roma.

mercoledì 6 giugno 2007

VISITA BUSH, DE BOSI: "ROMA IMPECCABILE COME AL SOLITO"

"Roma si è organizzata, come al suo solito in maniera impeccabile, per accogliere nel modo migliore il presidente degli Stati Uniti d'America George W. Bush". Lo dichiara in una nota Mauro De Bosi. presidente della commissione Sicurezza urbana del Comune di Roma.
"Il nuovo viaggio del presidente - continua - si deve tradurre nella riprova della perfetta pianificazione della sicurezza e della grande civiltà che questa nostra città sa esprimere in
tali eventi. Grazie alla scrupolosa preparazione di coloro che sono preposti alla vigilanza e all'esemplare condotta dei cittadini, di fatto dimostrata già in passato, siamo pronti a
garantire un sereno svolgimento della visita del Presidente Bush. E' ovvio che tale evento provocherà alcuni disagi, ma l'ottimo lavoro impostato dal questore di Roma Marcello Fulvi, dal Prefetto Achille Serra, dal Comandante Generale dell'Arma dei carabinieri Gianfrancesco Siazzu e dal comandante del Corpo della polizia municipale Giovanni Catanzaro, li ridurranno
sensibilmente".

lunedì 4 giugno 2007

Patto per Roma sicura

"Il Patto per Roma sicura non è
assolutamente in discussione. Stiamo lavorando alacremente ed in
coordinamento con tutte le parti coinvolte, per contingentare il
fenomeno del nomadismo nella capitale". Lo afferma in un
comunicato Mauro De Bosi (Idv), presidente della commissione
Sicurezza urbana del Comune di Roma.
"Il Patto ha già sancito quali debbano esser gli interventi
mirati sul territorio e l'istituzione dei villaggi della
solidarietà è sicuramente uno dei principali - aggiunge - Il
nostro compito è quello di mantenere l'ordine, smantellando gli
insediamenti abusivi al fine di creare delle aree sicure,
igienicamente idonee allo stazionamento e di facile sorveglianza
per le forze dell'ordine. E' un impegno di civiltà da un lato
nei confronti degli immigrati ai quali si devono fornire
strumenti d'inclusione sociale e dall'altro di serietà nei
confronti dei nostri concittadini che hanno tutto il diritto di
vivere in una città moderna e sicura; ciò su cui
l'amministrazione comunale si sta di fatto impegnando".

venerdì 4 maggio 2007

COMUNICATO STAMPA

ATTO INTIMIDATORIO PERPETRATO AI DANNI DELPRESIDENTE DEL COMITATO “AREA VERDE DI LARGO PRENESTE”.
Il Presidente della Commissione Sicurezza Urbana del Comune di Roma On. le Mauro De Bosi, appreso quanto accaduto al Presidente del Comitato “Area Verde di Largo Preneste”, Giuseppe Di Silvestre, esprime la sua personale solidarietà, condannando l’atto di intimidazione perpetrato ai danni di chi, sul territorio, si adopera per rappresentare giuste istanze ed aspettative della cittadinanza.

giovedì 3 maggio 2007

AGGRESSIONE AD AUTISTA TRAMBUS

il Presidente della Commissione Sicurezza Urbana On. Mauro De Bosi, esprime la propria solidarietà all'autista Trambus - Angelo Del Sordo - che in servizio sulla linea 98 questa mattina è stato aggredito da due nomadi in L.go Reduzzi. Quanto accaduto ad un lavoratore la cui opera è al servizio della comunità, è l'esempio di quanto sia necessario procedere nella direzione segnata dall'odierno "Patto sulla Legalità"

PATTO PER LA LEGALITÀ: LA POSIZIONE DEL PRESIDENTE ON. LE MAURO DE BOSI

Con riferimento al “patto della legalità” il presidente della COMMISSIONE PER LA SICUREZZA URBANA ON. LE MAURO DE BOSI precisa che
“L’ emotività creata dagli ultimi eventi dolorosi, non deve essere facile viatico a rivendicazioni inopportune di una sola parte politica, ma fonte di una ponderata strategia reattiva, che parta dall’ odierno patto sulla legalità per combattere le conseguenze percepite oggettivamente da gran parte della cittadinaza, con una seria prevenzione precoce dei reati; dal divieto della prostituzione in strada, alla delocalizzazione compiuta della popolazione nomade, l’ On.le De Bosi prosegue affermando che “ la legalità non è un concetto astratto ed è strettamente connessa al senso di civiltà, che deve essere insito in ogni cittadino. per questo motivo, anche tutto ciò che va contro il decoro urbano, come l’ imbrattare i muri, deve essere perseguito e i responsabili
affidati ai servizi sociali con l’obbligo anche di ripulire. senza sottovalutare l’importanza di istituire le condizioni per concedere spazi liberi per ”liberare” questa che è comunque una forma d’arte moderna”.

venerdì 23 marzo 2007

TARI, DE BOSI (IDV): SOSTEGNO A SCELTE GIUNTA COMUNALE

"An farà ostruzionismo contro sestessa, visto che sono stati un suo ministro e un suo presidenteregionale a varare le leggi che hanno portato all'aumento dellatariffa sui rifiuti. E' importante che questo sia chiaro aicittadini di Roma". E' quanto dichiara il consigliere Mauro DeBosi (Italia dei Valori), in merito alle dichiarazioni rese oggida esponenti dell'opposizione. "È proprio per mitigare l'impatto sociale di queste misure -aggiunge De Bosi - che l'amministrazione di Roma ha messo apunto, a carico del proprio bilancio, un piano di importantiagevolazioni tariffarie sull'Ici e Tari, di cui beneficerà unterzo delle famiglie romane. La manovra deve pertanto essereconsiderata nel suo insieme, sia per quanto riguarda leresponsabilità politiche, sia per quanto riguarda i contrappesisociali. Voglio infine assicurare il mio pieno sostegno politicoalle scelte, difficili, ma ineludibili e prese salvaguardando lefasce più deboli della nostra comunità, che il sindaco Veltroni,l'assessore Causi e la Giunta hanno proposto al dibattito delConsiglio, che mi auguro sia sereno, equilibrato e sereno".
(OMNIROMA - 22 MARZO 2007 ORE 17.00)

venerdì 16 marzo 2007

COMMISSIONE PER LA SICUREZZA URBANA-COMUNICATO STAMPA

CAMPI ROM: PIENO SOSTEGNO ALLA LINEA DEMOCRATICA E DI DIALOGO PROPOSTA DALL’ASSESSORE JEAN LEONARD TOUADI’
Il Presidente della Commissione per la Sicurezza Urbana del Comune di Roma On. le Mauro De Bosi, in merito alla problematica dei campi Rom, ha affermato: “Il problema dei campi nomadi non si risolve con proclami o iniziative che possono facilmente sconfinare nell’intolleranza. Roma non ha bisogno di divisioni ma di dialogo”.
“Bene sta facendo l’Assessore Jean Leonard Touadi’”, prosegue l’On. le De Bosi, “il quale intende lavorare per la soluzione di questo problema senza dimenticare i fondamentali principi di solidarietà”.
“Proseguendo su questa strada”, conclude il Presidente De Bosi, “si riuscirà senz’altro a trovare una soluzione che rispetti sia la legalità che il valore dell’essere umano”.

Roma, 16 marzo 2007

GRUPPO CONSILIARE ITALIA DEI VALORI-COMUNICATO STAMPA

UN PASSO AVANTI PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE ROMANE E LA SOLUZIONE DELL’ EMERGENZA ABITATIVA

Il Presidente del Gruppo Consiliare Italia dei Valori On. le Mauro De Bosi esprime profonda gratitudine al Ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro, “per la sensibilità dimostrata e la grande attenzione in merito alla problematica della riqualificazione delle periferie romane e per la strada intrapresa con il Sindaco Walter Veltroni”.
“Tale impegno comune”, prosegue l’ On. le De Bosi, “che sarà sancito nell’incontro previsto per il 22 marzo 2007, non potrà che rappresentare un ulteriore passo avanti circa la risoluzione dell’annoso problema dell’emergenza abitativa, che è tra i primi drammi che affliggono le società metropolitane”.

ROMA, 16 MARZO 2007

giovedì 8 marzo 2007

VIGILE URBANO AGGREDITO DA TASSISTI ABUSIVI

Desidero esprimere profondo dispiacere, anche a nome di tutta la Commissione consiliare per la sicurezza urbana, per la vile aggressione subita questa mattina dal dirigente del gruppo pronto intervento traffico dei vigili urbani, Raffaella Modasseri. I responsabili, un gruppo di tassisti abusivi, hanno compiuto un gesto esecrabile nei confronti di una donna - lavoratrice che, considerando la particolarità dell’odierna giornata, festa delle donne, assume un significato ancor più riprovevole.
Esprimo, nel contempo, pieno apprezzamento per il lavoro delle tante donne della polizia municipale che, insieme ai loro colleghi, sono quotidianamente impegnate a garantire la legalità e il senso civico nella nostra città ed assicura che a questo fatto gravissimo il Comune di Roma risponderà con la necessaria fermezza.

Roma, 8 marzo 2007

DE BOSI: “PEDICA......? DA LUI SOLO PAROLE AL VENTO!”

COMUNICATO STAMPA
Il Presidente del Gruppo Consiliare Italia dei Valori On. le Mauro De Bosi esprime meraviglia della posizione presa dall’ On. Pedica.
L’ On. Pedica, prosegue il Presidente, “straparla di cose che non conosce e rispetto a quelle che pensa di conoscere, vedi la delirante dichiarazione sul passaggio di Fioretti all’ I.D.V. ovviamente mai avvenuto, dimostra tutta la sua inconsistenza politica”.
“L’Italia dei Valori” conclude l’ On. De Bosi, “è un contenitore sano, dove però albergano soggetti che fanno dell’occupazione delle molteplici poltrone, la loro sola ragione di vita in politica.
Il Ministro Antonio Di Pietro, al quale va tutta la mia stima per l’opera politica che da sempre porta avanti con capacità e tenacia, non merita di avere i Pedica ed i suoi pochi seguaci, in un partito che si chiama e si riconosce come “Italia dei Valori”!”

ROMA, 8 MARZO 2007

UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE

mercoledì 7 marzo 2007

PER LA COSTITUZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO

La motivazione della scelta del maggioritario, era stata quella di individuare con chiarezza,la volontà dell’elettorato. Nella scelta dello schieramento politico, che con la maggioranza dei seggi in Parlamento, aveva la responsabilità di guidare il paese.

Il proporzionale, invece, legittimava la pluralità dei partiti, ma non la repubblica dei cittadini.
Il sistema maggioritario funziona però, quando si hanno in campo due soggetti antagonistici, in assenza di questi, ecco nascere il BIPOLARISMO, conseguenza del maggioritario, sistema che non esiste nella tradizione politica italiana.

Da qui la nascita personalizzata di aggregazioni politiche, con l’assenza però di aggregazioni programmatiche, e l’abbandono delle ideologie come nei passati partiti di massa.

Su queste basi, forzare all’unità vari soggetti politici, porta al disallineamento delle componenti con più forti convinzioni etico-politiche, ed il rischio che si riduca ad un raduno…….. di “tanti”.

Ma è questa la sfida che abbiamo davanti, è questo che ci chiedono i cittadini-elettori, è questo che deve fare una classe dirigente che si candida alla guida del paese, in un quadro di rafforzamento dei principi e dei valori della Democrazia.

In questa maniera il Partito Democratico può assumere la forza e il mandato a combattere in nome dell’equità, incrostazioni e interessi, privilegi e ingiustizie, affermando per questa strada l’autorevolezza ,la trasparenza e l’eticità di poteri pubblici posti al servizio di una democrazia effettiva.

Un partito riformista oggi, può essere forte, se in grado di intercettare le voci di soggetti sociali ed economici che, vogliono concorrere attivamente, ad affermare un patto per lo sviluppo.

I riferimenti economici e sociali del PD quindi, dovranno tagliare trasversalmente tutto il panorama della società civile, con lo scopo di gettare solide basi materiali e dì consenso.

Nel manifesto del PD, che è stato recentemente elaborato, troviamo tutte le ragioni per la missione di tale soggetto politico nel nostro paese. Una missione che deve essere spesa per contrastare il declino di un paese che ha grandi energie vitali e uno straordinario ruolo da consolidare, nella vita internazionale, che operi per la liberazione del paese dalle rendite corporative, dall’invecchiamento, dal clientelismo, aprendolo a un grande ciclo di innovazione e di sviluppo che, favorisca l’avvento di una classe dirigente.

Un partito che, valorizzando le differenze e premiando il merito, si pone nella sostanza, l’obiettivo di realizzare concretamente pari opportunità per tutti, favorendo la domanda dei ceti più deboli e della società che appare sofferente. Un partito inoltre che si allarga ad una visione europea e globale che supera le vecchie paratie stagne delle sovranità nazionali, per attingere l’ambizione più alta di fare dell’Europa una “potenza civile globale”.
Ci sono e ci saranno ovviamente ostacoli e difficoltà, quanti si oppongono a questo progetto, hanno dalla loro antiche certezze che li confortano, quanti preferirebbero attendere o rinviare, non hanno urgenza di trovare argomenti a sostegno, quanti invece lo sostengono, si debbono confrontare ora, con la certezza che un partito unico, è necessario per segnare il punto di snodo della politica italiana.

Il PD vuole costituire l’approdo di storie diverse, tutte costitutive della storia, delle idee , e della politica nel nostro paese, in un’unica formazione, capace di guidare in nome del riformismo moderno, coalizioni vincenti al servizio dell’Italia.

Il nuovo PD quindi, sarà un salto nel futuro, un futuro nel quale sarà il pilastro del riformismo Italiano, per consegnare alla storia un paese normale, o comunque indirizzato verso la normalità.

Il dialogo per la costituzione del nuovo PD, deve coinvolgere tutte le forze politiche della coalizione con l’importante partecipazione della società civile. Il PD deve partire da questo, per non divenire una semplice sommatoria di due segreterie di partito.

Credo che il PD, debba considerare le diverse culture cattolico
democratica, socialista, liberale e riformista in egual misura nel processo di aggregazione.

Noi dell’ITALIA DEI VALORI, vogliamo essere interlocutori nel miglioramento del futuro del nostro paese, interlocutori però, chiamati all’inizio della discussione programmatica, e non inseriti in un discorso già avviato.

Per questa ragione gli appuntamenti congressuali,di tutti i soggetti politici interessati, dovranno predisporre le condizioni per un incontro, sicché il nuovo partito, che dobbiamo definire partito “nuovo” nel senso di portatore di una grande capacità innovativa, sappia essere lo strumento per una sintesi, per una contaminazione feconda fra storie e culture sul terreno di valori comuni di riferimento quali la libertà, il rispetto per l’ispirazione ideale di ciascuno, le regole democratiche e il pluralismo, il senso di una laicità matura, che porti a distinguere ma non a separare la sfera religiosa da quella civile.

Un partito così connotato non potrebbe che nascere nel vivo delle passioni e delle storie dei territori nei quali è indotto ad operare, ponendosi come un agente storico e politico radicato nella comunità, idoneo ad interpretane le speranze, aperto a tradurre in modelli nuovi aspettative e grandi valori civili.

(Intervento dell’ On. le Mauro De Bosi al Convegno “Il Partito Democratico a Roma – Un contributo dall’ Aula Giulio Cesare” tenutosi a Roma in data 6 marzo 2007 presso l’ Auditorium Via Rieti)

martedì 6 marzo 2007

VERBALE ASSEMBLEA

Fiumicino, 01 marzo 2OO7

Si sono riuniti in Fiumicino i Soci fondatori della Associazione Culturale “Crescita.e garanzia per il territorio Fiumicino”, con il gruppo di Ciro Imperioso, passati con il partito I.D.V..
Durante l’ assemblea si sono poste le basi per un futuro di collaborazione, dando un valido sostegno nel nostro territorio e collaborando con il giornale, e sostenere inoltre il nostro amico On. Simone Gargano, Consigliere Regionale, e Mauro De Bosi, Presidente del Gruppo Consigliare del Comune di Roma I.D.V.
I soci Fondatori si sono autoconvocati per il giorno 09/03/07 per inserire nuovi aderenti ed eleggere i nuovi organismi dell’ Associazione.

Ciro Imperioso

Spostamento “in massa” dall’UDEUR alla lista IDV

Circa settanta le nuove tessere dalla Lista Di Pietro
Spostamento “in massa” dall’UDEUR alla lista IDV

Sono passati dall’Udeur alla Lista Di Pietro – Italia dei Valori. Uno spostamento “in massa” che ha interessato i circa 70 iscritti al partito di Mastella che hanno deciso di seguire l’esponente comunale Ciro Imperioso, ora passato con il ministro Di Pietro. Già alcuni mesi fa era emerso un massiccio ingresso nel partito dell’Udeur da parte di nuovi iscritti, con la decisione dei vertici romani di commissariale il partito locale di Fiumicino.
Un episodio che ha portato Imperioso ad un’attenta riflessione sulla situazione locale con confronti assieme al coordinatore regionale della lista Di Pietro, Gargano, e il consigliere comunale di Roma Mauro De Bosi.
A sostenere l’iniziativa di Di Pietro sarà anche l’associazione culturale “Crescita e Garanzia per il territorio”, un gruppo di simpatizzanti che conta una massiccia presenza di donne residenti a Fiumicino. Ora il partito locale si prepara ad organizzare un congresso comunale in occasione del quale verrà formato il direttivo e verrà scelto il segretario comunale della Lista Di Pietro – Italia dei Valori.
(NUOVO OGGI FIUMICINO - GIOVEDI 1 MARZO 2007)

martedì 13 febbraio 2007

Stop alle ricariche telefoniche

Pubblico la dichiarazione di Salvatore Raiti, deputato dell'Italia dei Valori, sulle ricariche telefoniche. Una dichiarazione che condivido completamente. Gli interessi dei cittadini vanno sempre anteposti a quelli delle lobby.
" Nel decreto Bersani sulle liberalizzazioni è previsto un importante taglio ai costi aggiuntivi sulle ricariche telefoniche: il primo e più evidente segnale di contrasto ai poteri forti, a tutto vantaggio dei diritti dei consumatori. Adesso pare che tale misura rischi di subire un brusco arresto, a causa di un possibile emendamento all’articolo 1 del decreto, all’esame della Commissione Attività Produttive.Domani, 13 febbraio, entro mezzogiorno si dovrebbe sapere chi sono i colleghi dell’Ulivo che hanno anteposto agli interessi dei cittadini, che già hanno pagato fin troppo per una tassa ingiustificata e sproporzionata, quelli delle compagnie telefoniche, che si sono trincerate dietro a incomprensibili problemi tecnici per adeguarsi rapidamente al provvedimento.Il mio invito agli onorevoli colleghi, di cui non è dato conoscere i nomi, è di correggere in tempo la propria posizione nei confronti dei consumatori, che devono rimanere la nostra priorità assoluta.Posticipare anche solo di qualche settimana, per bene che vada – ma si potrebbe trattare di mesi - l’entrata in vigore di un provvedimento che andrebbe ad agevolare i cittadini, per andare incontro alle esigenze di grosse multinazionali sarebbe inconcepibile.Mi appello, in secondo ordine, al buon senso del collega Lulli, relatore del decreto, al quale chiedo di usare minore elasticità nel valutare le motivazioni che vengono espresse dalle compagnie telefoniche: per quanto giustificate possano essere, non devono essere anteposte ai diritti dei cittadini. In questo caso il loro diritto, peraltro riconosciuto da un ampio consenso tra parlamento, governo e autorità, è quello di smettere di sottostare ad un meccanismo perverso ed iniquo.Ai colleghi onorevoli chiedo coerenza. Abbiamo preso un impegno con i cittadini.Manteniamolo!"
Salvatore Raiti

venerdì 9 febbraio 2007

Nascita di Garibaldi e ricorrenza della nascita della Repubblica Romana

I moti popolari che iniziarono il 15 novembre 1848 portarono, dopo una serie di eventi, alla proclamazione della Repubblica Romana il 9 febbraio 1849, guidata da un triunvirato costituito da Giuseppe Mazzini, Aurelio Saff e Carlo Armellini.
La Repubblica viene soppressa dai francesi il 3 luglio 1849.
Nella zona del Mausoleo Ossario Gianicolense dove ora ci troviamo ebbero luogo gli scontri finali il 30 giugno 1849.
Garibaldi alle ore 12.00 raccolse gli ultimi uomini rimasti per l’estrema difesa. Ma l’Assemblea della Repubblica per non sottoporre Roma ad inutili distruzioni decretò la fine della resistenza. Garibaldi però non accettò la resa e iniziò una leggendaria ritirata verso Venezia e Mazzini riprese la via dell’esilio.Quella fu una triste giornata ma le idee di quegli uomini accesero la grande speranza della libertà e quella fiammata di apparente utopia rappresentò il detonatore di un processo storico irreversibile.
Non scordiamoci che la Repubblica Romana fu il primo Stato Europeo(seppur non riconosciuto da nessuno) a proclamare che la fede religiosa era libera , né poteva essere una discriminante per l’esercizio dei diritti civili e politici.
Voglio concludere citando quello che Mazzini proclamò: “La repubblica è innanzitutto principio d’amore, di maggior incivilimento, di progresso fraterno con tutti e per tutti, di miglioramento morale, intellettuale, economico per l’universalità dei cittadini…” “….è il principio del bene su quello del male, del diritto comune sull’arbitrio di pochi, della santa eguaglianza sul privilegio e il dispotismo…”

mercoledì 31 gennaio 2007

INTERVENTO DELL’ ON. DE BOSI SUL BILANCIO DEL COMUNE DI ROMA

Signor Presidente, colleghi,

Il Gruppo Consiliare dell’Italia dei Valori che ho l’onore di rappresentare in quest’aula, interviene in questo dibattito per annunciare ( a prescindere da qualche specifica annotazione) il voto favorevole all’approvazione del bilancio.

Il voto favorevole non viene dato per rispettare la collocazione del mio Partito nell’ambito della maggioranza o per sodale intesa, bensì per precisa scelta politica e nell’autonomo giudizio, critico e propositivo, che ognuno deve dare nell’obiettivo di concorrere alle proposte ,senza arroccarsi in posizioni sempre e comunque negative.

Il voto favorevole è motivato dalla condivisione delle scelte operate dalla Giunta, dalla razionale e complessiva manovra finanziaria, dalla individuazione dei settori di intervento, da oculate scelte di destinazione delle risorse, ma soprattutto dal fatto che il documento di programmazione economica e finanziaria che stiamo dibattendo sa parlare al territorio,parte dal territorio, ritorna al territorio. Io credo che la democrazia, nel suo futuro prossimo, se vuole rafforzarsi, se vuole combattere fenomeni di astensionismo o di contrapposizione deve saper parlare al territorio, in termini di negoziazione. La cultura del no, come dice, il Direttore del Censis ,è strategicamente perdente.

io credo che dobbiamo tenere presente le obiettive difficoltà che si sono presentante nella predisposizione del documento economico- finanziario, difficoltà che discendono dal quadro politico generale fatto di contraddizioni e di contrapposizioni anche ideologiche e da quello caratterizzato dalla stagnazione economica che il nostro Paese sta attraversando, quale conseguenza di precise e pregresse scelte politico – economiche : la recente Finanziaria, con le sue luci e le sue ombre, con i suoi tagli e con il suo rigore ne è la prova.

A fronte dei tagli delle risorse destinate agli Enti Locali non era facile per nessuno predisporre bilanci sontuosi.
Non era facile soprattutto per Roma : eppure la Giunta, l’Assessore, hanno predisposto una relazione previsionale indicante gli obiettivi da raggiungere in termini di efficacia e di efficienza.
Non era facile per Roma, che è sì la Capitale d’Italia , ma è anche la Metropoli che ospita, con il Governo Nazionale, Enti, Istituzioni, Organismi Internazionali : Città, la nostra, dal respiro e dagli orizzonti di una Regione, Città da sempre alla ribalta.
La nostra è una Città multietnica, caratterizzata dall’accoglienza e dalla solidarietà. E’ crocevia di culture , anche religiose, diverse . E’ Città calamita per immigrati. E’ Città che ha , al suo interno e fra i suoi cittadini, antichi e non risolti problemi sociali, abitatitivi, economici : per questo quadro di realtà non si potevano ridurre i servizi sociali e di assistenza alle persone, nonostante i tagli della Finanziaria e la stagnazione economica.
Roma che si candida a raggiungere, sul piano delle infrastrutture e dell’urbanistica razionale e moderna , lo standard delle altre capitali europee, non poteva ridurre o abolire interventi specifici nel settore.
Roma, Città Metropolitana che ha avuto un trainante ed esemplare sviluppo economico,non può fermarsi, ma deve poter intervenire nel settore, così come non può non continuare ad essere - con i suoi grandi eventi – capitale della cultura : il palcoscenico di attenzione sulla nostra Città è sempre sotto la luce dei riflettori, nazionali ed internazionali.

io credo, e per questo ho annunciato il mio voto favorevole, che nel documento di bilancio che viene sottoposto alla nostra valutazione ed approvazione, siano indicati le scelte e gli obiettivi fondamentali dei prossimi cinque anni e questo senza aver scomodato facili alibi connesi con la riduzione dei trasferimenti delle risorse e senza aver introdotto significativi aumenti dei tributi comunali.
Voglio ricordare che già ad aprile del 2006 il Sindaco On. Veltroni ha anticipato una riduzione dell’ICI e che il lieve aumento sull’IRPEF è spalmato sugli anni di validità del bilancio con la precisa indicazione della destinazione delle entrate ,e cioè le infrastrutture per la mobilità-

L’Assessore al Bilancio , nel corso della relazione conoscitiva della manovra di bilancio, ha affermato in quest’Aula che “ nessuna tariffa verrà toccata, ad esclusione della TARI” se la situazione di Bilancio dell’ Ama lo richiederà.
Sono certo che l’Assessore ha fatto questa affermazione per spiccato senso di responsabilità, così come sono certo che – valutando con serenità sia il bilancio dell’AMA che il contratto di servizio – si troveranno i margini per evitare un troppo cospicuo aumento di questa tariffa.

Signor Presidente, Colleghi,
avviandomi alla conclusione desidero ribadire che a mio avviso il documento previsionale di bilancio indica i settori di intervento che sono condivisibili, così come indica, con chiarezza; le politiche del patrimonio, e quelle dei progetti speciali, ma non deve dimenticare il personale e la sicurezza.
Sicurezza è percepire la presenza delle istituzioni non solo con la “ divisa” degli operatori di polizia, ma perché sopperisce alle esigenze di avere - che so - una strada più illuminata o meno sconnessa o perché fa funzionare meglio una linea ferroviaria o tranviaria ecc..
Sicurezza significa prevenzione e questa presuppone la conoscenza, la valutazione, quindi l’azione.
L’azione diventa leva fondamentale quando diventa servizio, il che significa che le istituzioni devono rispondere ascoltando, utilizzando risorse adeguate , differenziando interventi.
Largo Sperlonga, il Trullo, Saxa Rubra e Prima Porta sono alcuni dei tanti esempi di criticità presenti nella nostra città.
Purtroppo e ce ne rammarichiamo le previsioni di bilancio non consentono l’apertura di nuovi sportelli di mediazione sociale che, non certo risolutivi dei conflitti presenti sul territorio, rappresentano comunque un modo sperimentato ed efficace di concorrere per la soluzione dei tanti problemi di insicurezza della nostra città.

sabato 27 gennaio 2007

ABOLIZIONE DELLE LEGGI "VERGOGNA"

L'Italia dei Valori, pur sostenendo le riforme nel settore della giustizia proposte dal ministro Mastella, chiede all'Unione di procedere al più presto all'abolizione delle leggi 'vergogna' ad personam approvate dalla Cdl nella passata legislatura e l'esame di una proposta di legge per impedire la candidatura alle elezioni di chi abbia avuto condanne penali passate in giudicato.Si chiede l'abolizione della ex Cirielli, della Pecorella e del falso in bilancio.
I tempi della giustizia sono intollerabili, per questo l’Italia dei Valori propone un pacchetto di interventi per accorciarli e, allo stesso tempo, apportare alcuni cambiamenti necessari come la ineleggibilità dei condannati.