giovedì 7 dicembre 2006

DICHIARAZIONE CONGIUNTA DEGLI ON. LI DE BOSI E VALERIANI SUL PROBLEMA SICUREZZA DELL’ISOLA PEDONALE DEL PIGNETO

A seguito della riunione della Commissione Consiliare per la Sicurezza Urbana, tenutasi questa mattina con all’O.d.G. “L’isola pedonale del Pigneto”, il Presidente della Commissione On. Mauro De Bosi e il Consigliere Comunale On. Massimiliano Valeriani rilasciano la seguente dichiarazione congiunta: “Si sente forte l’esigenza di accendere un riflettore su questo pezzo di città che nell’ultimo periodo sta vivendo una preoccupante escalation di degrado e violenza. L’ isola pedonale, grande risultato di questi anni, che ha consentito di dare un volto nuovo al quartiere, tanto da farlo diventare luogo trend della città, è oramai preda ogni sera di vandalismi operati da ogni genere di malintenzionati che ripetutamente scatenano risse ed incidenti che spesso rasentano la tragedia. E’ necessario un piano coordinato di azioni volte a presidiare l’isola pedonale sia da parte del Municipio VI, con il proprio Gruppo di VV.UU., che da parte delle forze di polizia, che debbono assicurare un maggior controllo ed un più efficace lavoro di prevenzione del crimine. La Commissione, dopo aver ascoltato i rappresentanti del Municipio VI, ha deciso di riconvocarsi a brevissimo, con l’obiettivo di pianificare una serie di misure che ogni soggetto coinvolto può e deve attivare. E’ necessario rispondere alle sollecitazioni dei cittadini che, con numerose petizioni, da tempo chiedono che gli sia restituita un po’ di sicurezza e serenità.

Roma lì, 6 dicembre 2006

UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE

Sicurezza, De Bosi (IDV): Apertura di un tavolo di concertazione in Commissione Sicurezza

"I problemi della sicurezza a Roma non possono più essere rinviati ed è per questo che apriremo un tavolo di concertazione e studio nella Commissione sicurezza, le risposte devono pervenire soprattutto dal Consiglio comunale. Ascolteremo in audizione tutte le parti interessate: istituzioni, associazioni, sindacati ed alla fine cercheremo di formulare una soluzione il più largamente condivisa su tutti i vari fenomeni sociali legati alla sicurezza preventiva e, laddove necessaria, repressiva." dichiara Mauro De Bosi, Presidente della Commissione sicurezza del Comune di Roma e capogruppo in Consiglio comunale dell’Italia dei Valori.
"Se il Comune chiede 150 poliziotti allo Stato per aumentare il controllo," aggiunge De Bosi riallacciandosi alla questione dell'utilizzo della Polizia Municipale "deve anche chiedersi cosa farne dei suoi 6200 agenti di polizia municipale con la qualifica di pubblica sicurezza, specie ora che arriveranno altre mille unità sulla strada grazie ai poteri speciali sul traffico dati dal Governo al Sindaco Veltroni"
"Noi dobbiamo distinguere" prosegue De Bosi "chi deve fare la lotta alla criminalità organizzata contro mafia, camorra, bande armate, terrorismo internazionale, droga, contrabbando, cioè le polizie statali, da chi invece stando sul territorio con il compito sicuramente principale della viabilità e della polizia amministrativa dev' essere anche pronto e capace per intervenire a salvaguardare la gente da scippi, rapine e violenze fisiche, cioè dalla criminalità causale, che è la funzione che dovrebbe svolgere appunto la Polizia Municipale."
"Per fare tutto questo" conclude De Bosi "vi sono tematiche inerenti la vigilanza urbana non più rimandabili, come la fornitura di strumenti operativi alla Polizia Municipale, non per difendere se stessi, ma per difendere i cittadini. Peraltro mi sembra chiaro che anche il Ministero dell'Interno abbia espresso questa necessità con una recente nota e che ora il Comune di Roma deve realmente prendere in esame l'applicazione del Decreto Ministeriale 145/1987.

Roma, 2 novembre 2006

UFFICIO STAMPA

COMMISSIONE PER LA SICUREZZA URBANA

COMUNICATO STAMPA

Il Presidente della Commissione per la Sicurezza Urbana del Comune di Roma On.le Mauro De Bosi esprime vivo cordoglio, anche a nome di tutta la commissione, per il grave incidente di questa mattina sulla linea A della metropolitana di Roma.
La macchina dei soccorsi, prosegue l’On.le De Bosi, si è messa in moto tempestivamente, dando prova di un’elevata preparazione tecnico-organizzativa.
Sarà necessario, conclude il Presidente, far piena luce sulla dinamica dell’accaduto e pertanto occorrerà quanto prima creare un’apposita commissione d’inchiesta, anche al fine di accertare tutte le responsabilità.

Roma, 17 ottobre 2006

UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE
(per approfondimenti: www.gruppoidvcomuneroma.it )

ITALIA DEL VALORI: INTERVENTO IMMEDIATO SU ALITALIA

LA SITUAZIONE DI ALITALIA E’ GRAVE, MA QUESTA NON E’ UNA NOVITA’. DA ANNI ASSISTIAMO A BALLETTI Dl
MANAGERS STRAPAGATI ED I CUI RISULTATI PESANO SULLE SPALLE DEL POPOLO ITALIANO.
COSI’ IL CAPOGRUPPO AL COMUNE DI ROMA MAURO DE BOSI INTERVIENE SULLA QUESTIONE SPINOSA DEL DEFICIT DI BILANCIO DELLA COMPAGNIA DI BANDIERA.
OCCORRE UNA “CURA DA CAVALLO” CHE BASI LA SUA STRUTTURA SUL RECUPERO DELLE QUOTE DI MERCATO PERDUTE IN QUESTI ANNI ATTRAVERSO UNA POLITICA DI AGGREGAZIONE. DI FORZE SUL TERRITORIO ITALIANO.
NESSUNA COMPAGNIA AEREA PUO’ VIVERE SENZA UNO “ZOCCOLO DURO” NEL PROPRIO PAESE, BASTA GUARDARE CIO’
CHE ACCADE IN FRANC!A ED IN GERMANIA CON AIR FRANCE E LUFTHANSA.
ABBIAMO CONSENTITO IL DEPAUPERAMENTO DI QUELLO CHE E’ IL CONCETTO BASILARE DI MASSA CRITICA PER COMPETERE CON GLI ALTRI PAS1 EUROPEI E QUESTO ANCHE A CAUSA DI UNA POLITICA SCELLERATA SUL COSTO DEI CARBURANTI.
NEL COMPLESSO, NEL NOSTRO PAESE BASTI PENSARE CHE LE ALTRE COMPAGNIE EUROPEE PUR Dl NON ACQUISTARE KEROSENE NEGLI AEROPORTI ITALIANI, PREFERISCONO RIFORNIRSI NEL. LORO PAESE DI ORIGINE TRASPORTANDO PESO E QUINDI CONSUMI ANCHE PER IL VOLO DI RrENTRO.
IN QUESTO MODO NON SI VA DA NESSUNA PARTE, PROSEGUE L’ ESPONENTE CAPITOLINO DEL MINISTRO DI PIETRO.
ALITALIA HA TROPPE FAMIGLIE DI AEREI E QUESTO AGGIUNGE PROBLEMI Dl GESTIONE E DI COSTI.
ED INFINE, UNA STOCCATA SUL SISTEMA AEROPORTUALE NA7IONALE: NEGLI ALTRI PAESI I PROVENTI DERIVANTI DAL SETTORE AEREONAUTICO NON SUPERANO IL 50%. DA NOI RAGGIUNGONO IL 90% E QUESTO AGGIUNGE COSTI ALLE COMPAGNIE AEREE.
OGGI GLI AEREOPORTI SONO VERI E PROPRI CENTRI COMMERCIALI E NON SI CAPISCE COME NON SIA POSSIBILE ACQUISIRE NUOVO TRAFFICO ATTRAVERSO POLITICHE CHE INVERTANO IL CONCETTO DI MULTIFUNZIONALITA’ LOGISTICA COMPETENDO ALLA PARI CON AEREOPORTI COME AKIPOL ( AMSTERDAM).

ROMA, 12 OTTOBRE 2006

UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE