lunedì 21 gennaio 2008

Aggressione a Testaccio di un agente di polizia municipale

Il weekend appena trascorso si è caratterizzato per due gravi episodi di violenza, l’aggressione a Testaccio di un agente di polizia municipale a cui va tutta la nostra solidarietà ed il ferimento di 3 tifosi nelle vicinanze dello stadio Olimpico. Questi fenomeni di immotivata brutalità impongono una seria riflessione sul disagio e l’anomia che pervade una certa fascia del mondo giovanile. Adolescenti o poco più che, come sabato sera a via Antinori, si rendono protagonisti di una vile aggressione esclusivamente per un giusto rimprovero da parte di un padre di famiglia. O che brandiscono bastoni e sferzano pugnalate, come ieri, per rivendicare una predominanza che con lo sport ha ben poco a che fare. Bullismo misto a teppismo, atti di vera e propria barbarie giovanile che non sono tollerabili in città modello di fratellanza e cultura come Roma. Qualsiasi azione di contrasto rischia però di rimanere incompiuta se non viene supportata da una vera e propria offensiva educativa a livello nazionale. L’efficacia delle risposte dipende più dalla qualità del processo di concertazione e dalla coerenza, che dalla moltiplicazione dei pur giusti e doverosi provvedimenti a favore della polizia, del settore giudiziario, sociale, scolastico, ecc. Dialogo, sostegno e regole sono i tre pilastri di una buona educazione, ma mentre per i primi generalmente non si trovano molte difficoltà, nei confronti del rispetto delle regole invece osserviamo sorgere i maggiori problemi.

Nessun commento: